Spazio DSA
Spazio DSA
Questo è uno spazio dedicato ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) nel quale verranno inseriti materiali utili per conoscere ed affrontare il problema.
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Ricordiamo che parte integrante del nostro POF è il
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DSA
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“Premesso che il Consiglio di classe ed il Team Docente si impegna a tener conto delle indicazioni contenute nelle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA e assicura l’aggiornamento delle proprie conoscenze nel campo dei DSA in merito a: competenze psicopedagogiche (V. art.27 CCNL), stili di apprendimento, caratteristiche dei disturbi, nuove tecnologie, misure dispensative, strumenti compensativi.
L’Istituto Comprensivo di Montechiarugolo ha definito quanto segue:
– Prima dell’inizio dell’anno scolastico il Consiglio di Classe e/o il Team Docente esamina la documentazione completa ed aggiornata relativa agli alunni con DSA.
– Si incontrano i docenti delle classi primarie per garantire la continuità del percorso educativo.
– Si convoca a colloquio la famiglia dell’alunno segnalato e si organizza un intervento condiviso.
– Il Consiglio di classe e/o il Team Docente assicura la messa in atto di metodi e strumenti didattici e pedagogici mirati per comprendere, affrontare e superare le difficoltà di apprendimento.
– Formula entro i termini della normativa vigente un piano didattico personalizzato, nel quale vengono previste, se necessario, misure dispensative e l’utilizzo di strumenti compensativi; esplicita, inoltre, l’adozione di adeguate modalità di verifica e di valutazioni personalizzate.
Nel caso in cui in corso d’anno ci sia il sospetto di difficoltà specifica di apprendimento non adeguatamente compensata (nonostante attività di recupero mirato) da parte di uno o più docenti, verrà fatta segnalazione al coordinatore e al referente DSA che, una volta acquisite le informazioni del caso e rilevata l’effettiva necessità, si confronterà con la famiglia e la inviterà ad approfondire la questione rivolgendosi agli enti preposti per una possibile diagnosi di DSA (art. 3, comma 1, Legge 170/2010).”
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I Disturbi Specifici di Apprendimento. Cosa sono?
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Nel Vademecum_Disturbi Specifici di Apprendimento (Pdf 2 MB) pubblicato dall’A.I.D. si legge che, secondo gli esperti si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento …
“… quando un bambino mostra delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, in una situazione in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali.
In primo luogo è necessario fare un’importante distinzione tra disturbi specifici dell’apprendimento e disturbi generici:
– I disturbi specifici di apprendimento:
si manifestano in bambini con adeguate capacità cognitive, uditive, visive e compaiono con l’inizio dell’insegnamento scolastico. Per stabilire la presenza di D.S.A. si utilizza generalmente il criterio della “discrepanza”: esso consiste in uno scarto significativo tra le abilità intellettive (Quoziente Intellettivo nella norma) e le abilità nella scrittura, lettura e calcolo;
– I disturbi generici o aspecifici di apprendimento:
si manifestano nei bambini con disabilità sensoriali (ad esempio, di udito o vista) o neurologica e/o con ritardo mentale. I problemi possono essere riscontrati in tutte le aree di apprendimento (lettura, calcolo ed espressione scritta) e interferiscono in modo significativo con l’apprendimento scolastico.
È possibile distinguere i D.S.A. in:
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Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola.
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Disgrafia: difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare. È una difficoltà che investe la scrittura ma non il contenuto.
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Disortografia: difficoltà ortografiche. La difficoltà riguarda l’ortografia. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.).
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Discalculia: difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero.
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Disprassia: difficoltà nella coordinazione e nel movimento.
La Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia possono manifestarsi tutte insieme nel bambino (ed è il caso più frequente) oppure comparire isolatamente.”
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Nel DSA e Scuola – Vademecum per genitori e operatori (Pdf 359 KB) si legge che circa il 3-4% dei ragazzi nella scuola italiana è affetto da DSA e che…
“Considerando che, in particolare, il soggetto affetto da DSA ha difficoltà di automatizzazione, che è un lettore lento e scorretto, che «resiste» all’insegnamento e ai comuni sistemi di recupero, è indispensabile trovare strumenti e metodologie che affrontino tali specifiche difficoltà e che non mortifichino le loro effettive capacità intellettuali, né incidano sulla loro autostima. Questo pone, di conseguenza, la necessità da parte di tutti i soggetti coinvolti (famiglia, scuola, servizi educativi del territorio ed enti locali, servizi di Neuropsichiatria infantile) di costruire progetti individualizzati, che utilizzino tutte le risorse a vantaggio del soggetto affetto da DSA, per garantirgli un adeguato percorso di apprendimento ed educativo, per evitare i rischi e le gravi conseguenze dell’emarginazione scolastica”.
I campanelli d’allarme sono numerosi e variano da caso a caso…
“I bambini con DSA possono avere difficoltà nel memorizzare i giorni della settimana, i mesi in ordine; spesso non ricordano la loro data di nascita, il Natale, le stagioni; a volte confondono la destra con la sinistra e non hanno un buon senso del tempo; possono avere difficoltà nell’organizzazione del tempo; possono manifestare difficoltà nel sapere che ore sono e nel leggere l’orologio. Possono mostrare alcune difficoltà motorie fini, come allacciarsi le scarpe e i bottoni; possono evidenziare problemi attentivi e di concentrazione o essere molto vivaci. Generalmente hanno problemi di memoria a breve termine. La lettura può apparire molto lenta o molto scorretta. La comprensione del testo letto è spesso ridotta. A volte, soprattutto nel caso dei bambini più grandi, è difficile accorgersi dei problemi di velocità e correttezza nella lettura. Per questo è importante, ogni volta che si ha un sospetto, inviare il bambino a valutazione da un esperto per effettuare una diagnosi.”
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Per saperne di più sul tema DSA e avere indicazioni sul da farsi, visita il sito dell’ Associazione Italiana Dislessia e consulta alcune delle numerose pubblicazioni relative all’argomento. Qui di seguito ne proponiamo alcune:
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DSA e Scuola-Vademecum per genitori e operatori (Pdf 359 KB) pubblicato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, offre un valido aiuto a genitori e insegnanti definendo i disturbi specifici di apprendimento (della lettura, del calcolo e della scrittura) oltre a fornire utili informazioni.
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L’ A.I.D. ha pubblicato un Vademecum (Pdf 2 MB) nel quale, dopo aver definito cosa sono i disturbi dell’apprendimento, comprese le problematiche sociali che questi disturbi comportano, gli esperti rispondono alle domande degli insegnanti che hanno nelle loro classi alunni affetti da DSA.
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Dislessia in rete.. è un “gruppo di studio e di lavoro” formato da persone che intendono mettere in comune le proprie esperienze con l’obiettivo di agevolare il percorso scolastico dei ragazzi che si trovano “a convivere” con i disturbi di apprendimento. Nel sito dell’associazione è possibile scaricare manuali di sopravvivenza dedicati ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti.
Manuali utili
(per visualizzare e/o scaricare i manuali clicca sul titolo dell’opera…)
- Piccola guida per ragazzi utile a conoscere i Disturbi Specifici di Apprendimento (Pdf 1 MB)
- Piccola guida per genitori utile a conoscere i Disturbi Specifici di Apprendimento (Pdf 623 KB)
- Piccola guida per insegnanti utile a conoscere i Disturbi Specifici di Apprendimento (Pdf 567 KB)
- Manuale di sopravvivenza per non naufragare nella tempesta scolastica (Pdf 883 KB)